Se la figura di Louis-Ferdinand Céline è universalmente
conosciuta, non altrettanto si può dire
delle sue opere. E questo costituisce un grave limite per la cultura non solo letteraria, giacché a questo scrittore dalla vita interessante quanto tormentata, emarginato per
via del suo atteggiamento non conforme rispetto all'intellighenzia francese del suo tempo e di certe sue prese di posizione politiche, si deve un linguaggio letterario assolutamente nuovo e personale, ispirato al gergo della parlata popolare ma anche a un ritmo sincopato del succedersi delle frasi che fa pensare alla musica jazz, uno stile che sarà poi preso a modello dagli autori della beat generation
e al quale tuttora molti continuano ad ispirarsi.
Introdotta dal presidente della Domus Rodolfo Vivaldi, appassionato cultore céliniano come Andrea Lombardi, autore
del libro Louis-Ferdinand Céline, un profeta dell’Apocalisse, questa presentazione è risultata particolarmente vivace e di grande interesse. E,
per alcuni, anche l’occasione per colmare una lacuna: quella di conoscere finalmente
la vera storia di un intellettuale in anticipo sui tempi, capace di visioni che
purtroppo sono risultate profetiche.
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La sala |
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Rodolfo Vivaldi e Andrea Lombardi |
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Andrea |
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Andrea |
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Andrea |
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Rodolfo e Andrea |
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Rodolfo e Andrea |
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Due céliniani di ferro |
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Libri di Louis-Ferdinand Céline. |
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Miriam, Rodolfo, Andrea |
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Miriam, Fiammetta Vivaldi, Giulia Zanotti e Andrea |
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Fiammetta, Dionisio, Miriam, Silvia Bensa, Andrea Lombardi |