Nella città di Genova, a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta
del secolo scorso, cominciò a delinearsi,
sia pure in maniera informale, un gruppo di intellettuali accomunati da un
forte spirito critico nei confronti della cultura ufficiale espressa e
massicciamente diffusa dagli assessorati, dai ministeri, dalle facoltà
umanistiche e dalle scuole d’arte. Vivendo dal di dentro certe situazioni, tutti
costoro erano convinti che, come storicamente dimostrato, la crisi culturale in
atto stava preparando la crisi sociale a cui avrebbe fatto seguito quella
economica. E poi chissà cos’altro ancora... Oggi si può affermare, senza timore
di venir smentiti, che furono profetici. A partire dai primi anni
Novanta ci fu l’incontro con altri personaggi, sicuramente prestigiosi e
autorevoli, seppure sconosciuti al di fuori di una ristretta cerchia, per via
del loro anticonformismo.
Dopo questo lungo percorso ci fu il convegno del 2009 nel corso del quale vennero proposte alcune vie d’uscita operate attraverso il rinnovamento del pensiero
e delle arti. Si trattava di una prima formulazione teorica di un progetto di
risanamento che allora come oggi stenta a decollare, con le conseguenze che tutti
conosciamo.
Nella Gallery: i relatori e il pubblico del convegno
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Sala Conferenze Museo di Sant'Agostino, i relatori
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Sala Conferenze Museo di San'Agostino, i relatori
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Sala Conferenze Museo di Sant'Agostino, i relatori
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Il giornalista Rino Di Stefano (moderatore)
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Francesco De Nicola, docente universitario, per la Letteratura
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Dionisio di Francescantonio, pittore e scrittore, per l'Arte Figurativa
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Roberto Tagliamacco, docente e compositore, per la Musica
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Maurizio Gregorini, regista, per il Cinema
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Roberto Tomaello, regista e attore, per il Teatro
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In primo piano: Zina De Feo, pedagosista, socia di Voltar Pagina
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Enrico Serra, docente universitario e politico, collaboratore di Voltar Pagina
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Maria Vietz, attrice e socia di Voltar Pagina
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Orietta Ciurlo (seconda da sinistra), presidente Mater Matuta
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I coniugi Pietro e Fiorella Merello, rispettivamente storico e docente (entrambi cultori e difensori della nostra città storica) |