Anche
a Genova Giovannino Guareschi è stato sempre amato, amore che lui ricambiò
scrivendo fra l’altro una famosa novella ambientata nella nostra città dal
titolo “In due si casca meglio”. Amore e simpatia reciproca, tanto da aver
dedicato alla sua memoria, non molti anni fa, una deliziosa piazzetta sotto le
mura di Campo Pisano.
Numerosi
gli eventi a lui dedicati, di cui due particolarmente significativi. Il
primo ebbe luogo nel 2008 presso l’Hotel Bristol, “Un umorista nei Lager”, con l’inaspettata
comparsa di un suo compagno di prigionia, proprio colui che aveva rubato da una
bicicletta tedesca il filo di rame usato poi per costruire la mitica “Radio
Caterina”. Letture
dal “Diario clandestino”, un filmato sulla sua vita preparato dal giornalista e
massimo conoscitore guareschiano, Egidio Bandini, proiezione di molte foto, e
grande commozione del pubblico.
Qualche tempo dopo vi fu il successo clamoroso della presentazione di alcuni libri sul
nostro Giovannino, tanto da riempire la “Sala Govi” del Teatro della Gioventù,
anche qui con proiezioni di foto ed episodi inediti dello scrittore emiliano
che, fanciullo, trascorreva le vacanze a Riva Trigoso, dove è stato immortalato
con una statua in bronzo.Gli
autori dei libri presentati, Marco Ferazzoli (Capoufficio Stampa del CNR), Egidio
Bandini (Presidente del “Club dei ventitré”) e Carlo Stagnaro, hanno dialogato
con il pubblico attento ed emozionato per la presenza della figlia dello
scrittore, Carlotta Guareschi, la leggendaria Pasionaria, protagonista insieme
al fratello Alberto, di tanti racconti del padre.
Tutti
sono usciti dal teatro arricchiti di umanità.
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