Mai perdute
forme del mondo, con le sue due mostre e un convegno, rappresenta
una tappa importante nel percorso di recupero e rilancio dell’arte figurativa
iniziato nel 2008 con una mostra al Castello di Nervi i cui intenti culturali
furono esplicitati l’anno successivo nell’ambito del convegno Genova, una culla per la rinascita delle
arti, dove a parlare, ciascuno per gi argomenti di sua competenza, furono
alcuni autorevoli personaggi cittadini. Ecco il messaggio contenuto nel dépliant
di “Mai perdute forme: "Il Novecento è finito e ciò che ieri era
“avanguardia”, nel Pensiero e nell’Arte, oggi è passatismo. Nella ricerca di un
nuovo linguaggio per l’arte si fa strada il ritorno al figurativo, che non
esclude dai suoi orizzonti ideali di bellezza e finalità di elevazione. Non
pochi paesi, soprattutto quelli anglosassoni, hanno già intrapreso questa
strada, mentre in Italia siamo in ritardo. Un ritardo preoccupante perché il
nostro Paese, patria storica dell’arte figurativa, ha le carte migliori per
riconquistare il primato in questo campo. E ad un primato culturale
corrispondono sempre risvolti economici consistenti" Nella Gallery: momenti della mostra a Palazzo Ducale e alcune opere degli artisti.
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Elisabeth Cyran, Fine dell'estate
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Dionisio di Francescantonio, Carnevale
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Rossella Mazzarello, Amazzone
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Elisabetta Semeria, In riva al fiume
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Sergio Massone, Realtà e rinascita
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Svevo Salvini, Nasia
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Dionisio di Francescantonio, Il generale
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Fabio Prati, Rosa e melagrana
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Vittorio Morandi, Il macellaio
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