mercoledì 18 novembre 2020

MAI PERDUTE FORME DEL MONDO. A Palazzo Imperiale

Mai perdute forme del mondocon le sue due mostre e un convegno, si configura come una tappa fondamentale in quel percorso ideale volto al rilancio dell'arte figurativa contemporanea italiana che, a nostro avviso, va intrapreso con decisione in quanto foriero di importanti traguardi tra i quali vanno compresi significativi risultati economici. Da sempre, infatti, a un qualsiasi primato nel campo delle arti corrispondo sostanziali benefici economici. Si riprende qui uno dei contenuti pubblicati sul dépliant della mostra, legato alla relazione dell'arhitetto Claudio Vella che fu uno dei relatori del convegno. "Il rilancio del figurativo è legato alla possibilità di trovare uno sbocco commerciale, soprattutto per favorirne la diffusione. Se un tempo a dettare il gusto erano la nobiltà e la Chiesa, oggi l'architetto può giocare un ruolo importante nella formazione di una nuova commitenza indirizzata al figurativo contemporaneo, restituendo a questa forma d'arte una collacazione formale nella cultura visiva contemporanea".  (Nella Foto a lato, un momento del vernissage).

Nella Gallery: alcune immagini della mostra a Palazzo Imperiale e opere degli artisti che hanno partecipato alla collettiva. 






Vittorio Morandi, Grande Cammello

Dionisio di Francescantonio, Vittorio Morandi 

Fabio Prati, Natura morta con bicchiere di vino

Dionisio di Francescantonio, La bellezza è minacciata


Paola Ginepri, Faggeta in inverno

Elisabetta Semeria, Aglio

Elisabeth Cyran, Nike

Fabio Prati, Ritratto

Vittorio Morandi, Tigre


Lenka Vassallo, Nudo


Lenka Vassallo, Africana

Elisabeth Cyran, La Cultura


Luisa Caprile, Busto femminile

Sergio Massone, Flussi della natura

Svevo Salvini, Lei

Elisabetta Semeria, Iris 

Rossella Mazzarello, Ballerina

Alessandra Varbella, Paraggi

Vittorio Morandi, Il re Peste (da un racconto di Edgard Alan Poe)

Evento organizzato a Palazzo Imperiale dalla storica associazione Mater Matuta